Le conseguenze della crisi sanitaria ed economica che stiamo vivendo si ripercuotono in tutti gli ambiti della nostra vita, investendo le relazioni, gli affetti e la salute psicofisica.
Il grande tema del lavoro, per coloro che di questo vivono, è fonte di grande preoccupazione, che si traduce nella paura di perdere il posto di lavoro o di veder ridurre fortemente il reddito.
Le ricadute negative che questa situazione produce nella vita sono primariamente economiche ma anche psicologiche: si vive uno stato generale di malessere, calo di autostima, perdita di significato generale rispetto al lavoro e alla vita.
Cresce la sfiducia, l’insicurezza e il senso di fragilità, e forte è la preoccupazione del futuro che ai più appare incerto e plumbeo. Crescono emozioni come la rabbia repressa, l’ansia, la vergogna per vedere peggiorata la propria vita.
Forte è il rischio di perdersi nel vuoto, nell’attesa passiva che passi la nottata, magari davanti a un computer o a una bottiglia: anche qui le statistiche ci dicono di giovani che non escono più di casa, di anziani senza aiuti in preda alla solitudine e anche di un aumento esponenziale del disagio psichico e degli stati depressivi.
Recenti statistiche danno una panoramica per niente rassicurante;
- un milione di nuovi poveri in Italia
- 000 posti di lavoro persi negli ultimi mesi di cui 99.000 ricoperti da donne
- cifre record per l’Europa con la disoccupazione giovanile nel nostro paese al 30%
- si contano 482.000 inattivi in più, cioè persone che hanno smesso di cercare lavoro
- nel campo dei lavoratori autonomi si sono persi 79.000 posti
Che fare?
E’ necessario reagire, trovare stimoli, muoversi, avere interessi, dotarsi di nuovi strumenti per rispondere alla crisi, ritrovare l’energia e la fiducia.
Si tratta di fronteggiare una transizione profonda che, almeno in parte, cambierà le nostre vite: non sarà semplice, meglio attrezzarsi, ricorrendo a tutto ciò che abbiamo a disposizione, le nostre idee, la capacità critica, le risorse, la motivazione, l’energia, la lotta.
E’ importante continuare a formarsi anche da adulti, e fare nuove esperienze e nuove conoscenze, per se stessi e per avere qualche chance in più di ricollocarsi e trovare un nuovo lavoro, magari in un ambito diverso da quello precedente.
Ecco alcune domande che possono stimolarci delle riflessioni.
- Quali sono le tre azioni che ritengo importanti per rispondere in maniera attiva a questo stato di crisi?
- Quali risorse posso mettere in campo per prepararmi ad affrontare questa realtà?
- Cosa dipende da me a livello individuale?
Ritrovare le energie giuste e la giusta motivazione è il motore per la costruzione di un nuovo progetto professionale: questo è il centro del nostro intervento professionale che come Nuovi Inizi proponiamo sia ai nostri clienti sia nei percorsi formativi aziendali.